Il Gruppo Teatrale degli “Amici del Museo” comprende circa 50 attori dilettanti che, in occasioni particolari, animano le ambientazioni museali e non solo.
È, inoltre, impegnato in una serie di spettacoli volti alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio etno-antropologico, attraverso copioni recitati in parte in dialetto piemontese (variante alessandrina) e in parte in italiano.
Le rappresentazioni che il Gruppo Teatrale mette in scena sono le seguenti:
Spettacolo di animazione realizzabile all’interno del tessuto urbano ricostruendo le scene del lavoro artigiano e contadino, coinvolgendo direttamente il pubblico ad unirsi e a riprodurre i gesti di un lavoro manuale che ha caratterizzato i processi produttivi preindustriali.
Rappresentazione emotivamente molto coinvolgente delle leggende e tradizioni natalizie nella nostra società rurale del primo Novecento. Lo spettacolo intende portare in scena un presepe vivente in cui uomini, oggetti e animali si muovono all’unisono in una rappresentazione corale di magia e poesia.
Nei giorni precedenti il rito nuziale, vengono apprestati i preparativi più importanti e si passa in rassegna il corredo della sposa. I vecchi danno consigli alla giovane sposa e la avviano al grande passo ricordando con trasporto e ironia il passato.
Rappresentazioni incentrate sui momenti più importanti della vita contadina e sui processi produttivi più significativi. Attraverso storie di persone comuni vengono portate alla luce consuetudini e gesti di un saper fare antico legato a tradizioni oggi in gran parte dimenticate.
Rivisitazione delle leggende e delle storie misteriose tramandate oralmente di generazione in generazione. In una stalla, durante una fredda notte d’inverno, i contadini si ritrovano e raccontano agghiaccianti episodi di stregoneria e di fantasmi a cavallo fra tradizione e suggestione.